lunedì 2 marzo 2015

Elba: un’isola magica dietro la porta di casa ed il suo vino passito


Marciana Marina
Chiessi
Tornare all’isola d’Elba dopo tanti anni e riscoprire un angolo d’Italia che nonostante lo sviluppo turistico, talora aggressivo, ha conservato angoli di bellezza e suggestione incredibili. Se possibile l’isola andrebbe visitata al di fuori dei classici mesi estivi; primavera o anche fine estate/inizio autunno sono periodi ideali per poterne apprezzare in pieno la bellezza.
Io mi limito a darvi qualche consiglio utile, soprattutto se siete amanti della tranquillità e vi piace ascoltare il frusciare del vento mentre lo sguardo si perde nell’immensità azzurra del mare.
Chiessi: il paese lungo la meravigliosa e solitaria strada che costeggia la costa occidentale dell’Elba ha miracolosamente conservato, esempio raro in Italia, aspetto e suggestioni del piccolo   borgo marinaro.
Marciana
Patresi: poco oltre Chiessi, andando verso Marciana Marina, scendete all’ora del tramonto lungo la deviazione che porta a Patresi. Volendo potete accomodarvi in un piccolo bar al termine della strada e gustandovi un bel bianchino lasciarvi catturare dallo spettacolo del sole che si tuffa in mare esattamente di fronte a voi.
Infine, se vi piace camminare, non perdetevi una passeggiata che partendo dall’intatto borgo di Marciana, a 375 metri sul livello del mare, vi farà salire al Santuario della Madonna del Bosco a circa 600 metri di altitudine. Oltre il Santuario, improvvisamente, uscirete dal bosco ed il sentiero, ora pianeggiante ed in mezzo alla profumata macchia mediterranea, vi offrirà un panorama esaltante sulla costa ed il mare azzurrissimo sotto di voi. Volendo, ed io ve lo consiglio assolutamente, si può proseguire fino a raggiungere Chiessi con un po’ di saliscendi, ma con viste sempre spettacolari, oppure ritornare sui propri passi verso Marciana quando vi sentirete appagati.
Capoliveri
Il borgo di Capoliveri, abbarbicato sulle alture della estremià sudorientale dell’isola, merita senz’altro una visita ed una sosta anche per apprezzare la cucina del piccolo Ristorante Summertime (tel. 0565.935180) in pieno centro. Vi assicuro che il frittino di acciughe e verdure e gli spaghetti con pistacchio, uvette e acciughe vi incanteranno per la freschezza e l’ammirevole equilibrio. Alla fine non mancate di assaggiare la torta specialità locale con un bicchiere di Aleatico dell’Elba cui voglio dedicare un cenno speciale.

Aleatico dell’Elba “Dalidiè” 2012, Azienda Agricola Sapereta (Porto Azzurro). L’Aleatico dell’Elba è un vino dolce passito, originato dall’uva omonima, che ha nell’isola una lunga tradizione. Di un bel colore rubino carico, vi colpirà per la ricchezza dei profumi, su tutti la ciliegia sotto spirito, e per una bocca in cui la dolcezza è magnificamente accompagnata da una bella acidità che  renderà molto più scorrevole la beva. Come tutti i vini dolci di questa tipologia è ottimo sulla pasticceria secca e può essere interessante in abbinamento al cioccolato od anche ai formaggi erborinati. Tuttavia, anche gustato in splendida solitudine a fine pasto, vi appagherà in pieno. Se volete saperne di più su come viene prodotto questo nettare, sul sito aziendale troverete una bella ed appassionata descrizione.

P.S. Spesso, troppo spesso secondo me, ci si sottopone a viaggi costosi e massacranti per andare a visitare località remote all’altro capo del pianeta. Viaggiare è bellissimo, nessun dubbio, ma non dobbiamo dimenticare che a casa nostra, e intendo la penisola in toto, abbiamo bellezze naturali ed artistiche unite ad una cultura enogastronomica che non ha eguali al mondo! Non dimentichiamolo e ricordiamoci di conoscere e di fare conoscere ai nostri figli questo patrimonio.
  

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