La
Cantina Giovanni Menti si trova a Gambellara in provincia di Vicenza, zona con
un’antica tradizione vinicola dove si coltivano principalmente uve come la
Garganega e la Durella. Stefano Menti, figlio dell’attuale proprietario, un
giovane animato da tanta passione ed entusiasmo per il suo lavoro, vi
accoglierà con grande disponibilità e simpatia.
L’Azienda
segue i principi della Biodinamica e la produzione varia da vini bianchi fermi,
a vini spumantizzati secondo il Metodo Classico, ai classici Vin Santo e
Recioto, ai bianchi rifermentati in bottiglia e proprio di uno di questi vi
voglio parlare, il Roncaie sui lieviti 2013. Si tratta di un vino frizzante,
Garganega 100%, in cui la seconda fermentazione avviene grazie all’aggiunta di
una quota di mosto di Garganega passita e l’imbottigliamento viene effettuato
senza l’aggiunta di solfiti e senza chiarifiche o filtrazioni. Se la bottiglia
è tenuta verticale i lieviti formeranno sul fondo un deposito chiaramente
visibile. Stefano consiglia di agitare un po’ la bottiglia prima di aprirla; i
lieviti torneranno in sospensione intorpidendo un po’ il vino (se la cosa non
vi disturba), ma arricchendolo di ulteriori sfumature all’olfatto e al gusto.
Però
il vero motivo per cui vi parlo di questo vino è la sua straordinaria
bevibilità. Questa Garganega non vi colpirà per la ricchezza del suo bouquet,
non vi strapperà urla di giubilo per la complessità o la persistenza al gusto,
ma vi conquisterà invece proprio per la sua freschezza e semplicità e vi
inviterà a riempire nuovamente il bicchiere, in altre parole sarà una compagna
ideale a tavola. Il vino è secco senza cedimenti, percepirete sfumate note di
agrumi e di lievito (crosta di
pane) unitamente a quello che è secondo me il marchio di fabbrica di questi
vini, le note minerali, vagamente sulfuree, presumibilmente legate alla natura
vulcanica dei terreni. Il costo si aggira attorno ai 7 euro a bottiglia, a mio
modesto avviso un vero affare.
Siamo
vicini a Vicenza e le opportunità di visita offerte da questa magnifica città e
dai suoi dintorni sono molteplici; basti pensare alla magnificenza delle
architetture che il genio del Palladio ha disseminato in queste terre. Io
voglio però raccomandarvi di non perdere l’occasione di visitare Villa
Valmarana ai Nani nei dintorni a sud di Vicenza, eretta in forme palladiane
nella seconda metà del XVII secolo, in particolare per ammirare i superbi cicli
di affreschi di Giambattista Tiepolo e di suo figlio Giandomenico. Se le opere
di Giambattista, più classicheggianti, illustrano episodi mitologici,
Giandomenico vi sorprenderà raffigurando scene di vita quotidiana di
sorprendente modernità. Vi assicuro che ne vale assolutamente la pena e se
del/dei Tiepolo non avevate ricordi particolarmente entusiasmanti, qui avrete
modo di cambiare radicalmente idea, questa almeno è stata la mia personale
esperienza.
Per
concludere in bellezza, vi
suggerisco di fare una puntatina nei vicini Colli Berici e sedervi ad un tavolo
della Trattoria Zamboni a Lapio di Arcugnano (Tel. 0444
273079). In una calda e sobriamente elegante atmosfera di stile montano,
caratterizzata dalle ampie panoramiche vetrate, potrete gustare una cucina con
salde radici nel territorio, ma anche aperta alla fantasia ed alla innovazione.
Una dimostrazione in più e veramente esemplare di qualità e professionalità
tipiche di certa provincia italiana e ad un costo oggi difficilmente
pensabile per chi è abituato a
vivere nelle grandi aree urbane.
P.S. Non
scandalizzatevi per il tappo a corona utilizzato per queste bottiglie come si
vede nella foto. L’impiego di metodi alternativi al tappo in sughero, quali
tappi a corona, in vetro, a vite (noti anche come “stelvin”), elimina i rischi
dovuti al famigerato sentore di tappo e garantisce un’ottima conservazione
soprattutto per i vini non destinati a lungo invecchiamento. In paesi come la
Germania e l’Austria, produttori di grandi vini bianchi, queste tecnologie
alternative stanno avendo grande diffusione. Anche da noi, soprattutto in Alto
Adige, qualcosa si sta muovendo; si tratta sostanzialmente di vincere la
ritrosia e la diffidenza dei consumatori.