Per questo primo contatto con chi avrà l'occasione di imbattersi nell'Acino Volante ho scelto di parlare solo marginalmente di vino. L'intenzione è quella di presentarmi per quello che sono, un "diversamente giovane" milanese per cui la passione per il vino ha spesso favorito la scoperta di luoghi e di persone meritevoli di essere segnalate. Scelgo per questa occasione qualche foto, un territorio vicino alla mia città (Milano), uno dei piccoli laghi della
Brianza. Il lago è quello di Pusiano cui sono legato da un sentimento profondo
perchè a Bosisio Parini abbiamo una seconda casa di famiglia. Sono luoghi
"del cuore", spesso ignoti anche a chi abita nella grande città
vicina, eppure così ricchi di suggestioni e fascino a saperli ascoltare.
Ecco quindi la mia idea, imparare a guardarci intorno,
vicino, riscoprire le nostre radici, cercare di non dimenticare. Piccoli paesi,
piccoli laghi in questo caso, piccole trattorie dove ritrovare la bontà della
nostra impagabile cucina regionale, testimonianze d'arte magari un po' nascoste
ed anche un vino, infine. Voglio solo darvi qualche spunto, senza
dilungarmi in approfondimenti che potrete fare in mille altri modi se
interessati.
Il lago di Pusiano:
lasciate la macchina a Bosisio Parini nel comodo parcheggio adiacente il lago e
incamminatevi lungo l'incantevole passeggiata pedonale che lo costeggia. Avrete
davanti agli occhi il tipico paesaggio lacustre brianteo che ha ispirato anche
un genio come Giovanni Segantini nella sua celebre Ave Maria a trasbordo o
Traghetto all'Ave Maria. Ad ultimazione, si spera nei prossimi mesi, sarà
possibile arrivare fino alla frazione di Moiana a circa un'ora di cammino.
Lungo il percorso incontrerete anche un'area recentemente allestita per
consentire l'approdo al piccolo battello turistico che effettua periodicamente
delle crociere sul lago. Questa area è intitolata al mitico Gianni Brera, che
qui aveva casa e scriveva i suoi impareggiabili articoli. Impossibile non
ricordare come del piccolo borgo di Bosisio fossero originarie le famiglie
di due grandi interpreti della letteratura e della pittura del settecento
italiano, Giuseppe Parini ed Andrea Appiani.
L'Abbazia di San Pietro al Monte: un autentico gioiello romanico, nascosto, recentemente oggetto di un
accurato restauro. Per raggiungerlo dovrete recarvi a Civate, a pochi
chilometri da Bosisio, parcheggiare la macchina e salire per un comodo sentiero
in circa un'ora alla radura tra i boschi dove sorge questa autentica
meraviglia. Quasi all'inizio della salita, nella piccolissima frazione di
Pozzo, non perdetevi una sosta al Crotto del Capraio per gustare degli ottimi
formaggi.
Passando alla parte più squisitamente enogastronomica, mi sento di segnalarvi tre locali in zona, poco noti se non del tutto
sconosciuti alle classiche guide cartacee, dove troverete ambienti curati, ma
indenni dagli influssi modaioli (e finalmente!) e dove, senza svenarvi, potrete
gustare i piatti della ricca tradizione lombarda, dai risotti, alla trippa,
dalla cotoletta ai mondeghili, dalla cassoeula all'osso buco e compagnia
cantante.
Osteria Italia, Erba
(frazione Carenna, tel. 031.644030). Un salto nel passato, una vecchia
trattoria degli anni cinquanta; non manca nulla per farvi ricordare i bei tempi
andati. L'ottima qualità della proposta culinaria e la simpatia dei proprietari, Luca in sala ed Elisabetta in cucina, allieteranno
la vostra sosta e vi faranno venire voglia di ritornarci.
Albergo Ristorante La Sorgente, Canzo (frazione Gaium, tel. 031.681119). Salendo da Canzo per
raggiungere i sentieri che portano verso le classiche gite che hanno per meta
gli omonimi Tre Corni,
troverete questo piccolo Albergo Ristorante dove
finisce la strada asfaltata e dove si può parcheggiare.
L'aspetto un po' anonimo dall'esterno non lascia
presagire la gradevolezza e la semplice eleganza della saletta da pranzo dove
non manca uno splendido camino. Oltre ai piatti tradizionali lombardi (non
perdetevi, se c'è, la cassoeula) meritano un'attenzione particolare i dolci
fatti in casa, a volte anche dalle abili mani della moglie del proprietario, originaria di Las
Vegas (sì avete letto bene!), ormai esperta dei segreti della cucina locale.
Trattoria La Bugiana,
Proserpio ( tel. 349.7716211). A pochi chilometri da Erba non sarà facilissimo
scovare nel paesello di Proserpio questa trattoria. Nessuna indicazione vi
aiuterà; basterà però parcheggiare nel centro del paese ed inoltrarvi nelle
viuzze per scoprire questa piccola gemma nascosta, un locale che unisce magia
della semplicità senza tempo e cucina tradizionale preparata con amore.
Ed infine, per fissare l'attenzione su quello che vorrebbe
essere un po' il trait d'union dei miei post, un vino, espressione di un'area
con un'antica tradizione enologica in terra briantea, quella di Montevecchia.
San Giobbe Pinot Nero (millesimo non indicato in
etichetta), Azienda La Costa, Perego (Lecco): recatevi in
questo posto, resterete sorpresi dalla bellezza del vigneto e del contesto che
lo circonda; i paragoni con la Toscana non vi sembreranno azzardati. L'Azienda
nasce nel 1992 con l'intento di recuperare antichi terrazzamenti già votati in
passato alla viticoltura. I risultati, dopo una ventina d'anni, sono
incoraggianti. Questo San Giobbe, Pinot nero in purezza di stile borgognone, mi ha colpito per
l'eleganza ed il corredo aromatico tipici del vitigno. La struttura mi è parsa
ancora un po' esile e questo probabilmente si spiega con la natura
relativamente recente degli impianti; la beva è gradevolissima ed appagante.
Bello bello! Non farci aspettare troppo per la prossima puntata. Peccato che attraverso il blog non si possa assaporare il San Giobbe Pinot Nero ....
RispondiEliminaGentile Angelo, trovo questi suoi scritti pieni di passione. Grazie per la generosa condivisione! Saluti e salute. Marlene Spike
RispondiEliminaChe bello.... scoprirti così per caso e.... mi è venuta fame!!!
RispondiEliminaandrea f.
Caro Angelo, il tuo blog è molto bello e apprezzabile.
RispondiEliminaCONTINUA COSì!!!!
Grazie CO