lunedì 22 giugno 2015

Umbria, nel cuore della Grande Bellezza italiana.

Piano Grande di Castelluccio




Questa tappa dell’Acino Volante vuole essere un omaggio ad una regione, l’Umbria, che al di là della eccellenze ben note, basti pensare a Perugia, Assisi, Spello, Orvieto, Spoleto, Todi (l’elenco potrebbe essere ancora molto lungo), presenta angoli meno conosciuti, ma assolutamente meritevoli di visita. Mi riferisco qui alla Valnerina ed ai suoi borghi, a Norcia ed alla sorprendente bellezza del cosiddetto Piano Grande di Castelluccio.
Vallo di Nera
La Valnerina è un’oasi di verde rigoglioso che ammanta senza soluzioni di continuità i rilievi che accompagnano il corso del Nera. Piccoli borghi appaiono qua e là, macchie di pietra di una bellissima tonalità nocciola. Vallo di Nera è una espressione purissima di questa “grande bellezza” e si avvale di una oculatissima ed estesa operazione di restauro che fa di questo piccolo paese un autentico gioiello. Le piccole antiche chiese di San Giovanni Battista, nella parte più elevata del borgo, e quella di Santa Maria custodiscono bellissimi e preziosi affreschi. Da qualche anno la seconda domenica di giugno si tiene una sagra dedicata alle eccellenze gastronomiche locali, salumi e formaggi su tutto. Può essere un’ottima occasione per fare conoscenza con questo piccolo ed affascinante angolo della Penisola. Vi consiglio di pernottare qui; un giro tra i vicoli del borgo nella pace delle prime ore del mattino sarà un’esperienza quasi mistica.
Risalite poi la Valnerina fino al borgo di Preci, fate una sosta all’ Abbazia di S. Eutizio e più avanti, in localià Campi di Norcia, alla antica chiesa di S. Salvatore. Chiedete in loco per poter visitare l’interno e resterete folgorati dalla magnificenza del ciclo di antichi affreschi qui custodito.
Piano Grande di Castelluccio
Si raggiunge infine Norcia, altro bellissimo borgo con una incantevole piazza, dove troverete diverse opportunità per pernottare e dedicare del tempo alla scoperta di quello che per me resta il luogo più magico di tutta la zona, il Piano Grande di Castelluccio. Difficile descrivere il fascino che questa località emana, trovate il tempo per andarci almeno una volta (sono sicuro che poi ritornerete…), possibilmente nel momento di massimo splendore delle fioriture che solitamente raggiunge il suo apice a cavallo tra la fine di giugno e l’inizio di Luglio. Se il fiore giallo della celebre lenticchia domina il panorama, un fantasmagorico arcobaleno di altri colori comporrà uno spettacolo che potrete godere al meglio con la luce radente del tardo pomeriggio.
Norcia è famosa per  la produzione dei derivati dalla carne di maiale, tanto è vero che il termine “norcino” proprio da questa località deriva. Il pregiato tartufo nero autunnale ed i formaggi rappresentano le altre eccellenze della gastronomia locale. Su consiglio di amicizie aventi solidi contatti in loco abbiamo trovato ottima cucina e gentilissima accoglienza al ristorante Cenacolo a poche decine di metri dalla piazza principale (tel. : 0473.817119).
Ma l’Acino Volante non può dimenticare il suo dovere “istituzionale” e qui voglio accennare a quella che per me è stata un’autentica sorpresa, vale a dire la scoperta de La Palazzola, un’ Azienda di Stroncone in provincia di Terni che, accanto a bianchi e rossi fermi da varietà internazionali quali Syrah, Cabernet Sauvignon e Merlot, produce dei Metodo Classico di grande valore ed a prezzi assolutamente competitivi. Il Riesling brut presenta un complesso corredo aromatico in cui dominano senza eccessi le classiche note idrocarburiche tipiche del vitigno, mentre la Grande Cuvée Brut da Pinot nero e Chardonnay, con aromi più classici, conquista per equilibrio ed eleganza e per la morbida finezza della sensazione tattile delle bollicine al palato.