Piano Grande di Castelluccio |
Questa tappa dell’Acino Volante vuole essere un omaggio ad
una regione, l’Umbria, che al di là della eccellenze ben note, basti pensare a
Perugia, Assisi, Spello, Orvieto, Spoleto, Todi (l’elenco potrebbe essere
ancora molto lungo), presenta angoli meno conosciuti, ma assolutamente
meritevoli di visita. Mi riferisco qui alla Valnerina ed ai suoi borghi, a
Norcia ed alla sorprendente bellezza del cosiddetto Piano Grande di
Castelluccio.
Vallo di Nera |
La Valnerina è un’oasi di verde
rigoglioso che ammanta senza soluzioni di continuità i rilievi che accompagnano
il corso del Nera. Piccoli borghi appaiono qua e là, macchie di pietra di una
bellissima tonalità nocciola. Vallo di Nera è una espressione purissima di
questa “grande bellezza” e si avvale di una oculatissima ed estesa operazione
di restauro che fa di questo piccolo paese un autentico gioiello. Le piccole
antiche chiese di San Giovanni Battista, nella parte più elevata del borgo, e
quella di Santa Maria custodiscono bellissimi e preziosi affreschi. Da qualche
anno la seconda domenica di giugno si tiene una sagra dedicata alle eccellenze
gastronomiche locali, salumi e formaggi su tutto. Può essere un’ottima
occasione per fare conoscenza con questo piccolo ed affascinante angolo della
Penisola. Vi consiglio di pernottare qui; un giro tra i vicoli del borgo nella
pace delle prime ore del mattino sarà un’esperienza quasi mistica.
Risalite poi la Valnerina fino al
borgo di Preci, fate una sosta all’ Abbazia di S. Eutizio e più avanti, in
localià Campi di Norcia, alla antica chiesa di S. Salvatore. Chiedete in loco
per poter visitare l’interno e resterete folgorati dalla magnificenza del ciclo
di antichi affreschi qui custodito.
Piano Grande di Castelluccio |
Si raggiunge infine Norcia, altro
bellissimo borgo con una incantevole piazza, dove troverete diverse opportunità
per pernottare e dedicare del tempo alla scoperta di quello che per me resta il
luogo più magico di tutta la zona, il Piano Grande di Castelluccio. Difficile
descrivere il fascino che questa località emana, trovate il tempo per andarci
almeno una volta (sono sicuro che poi ritornerete…), possibilmente nel momento
di massimo splendore delle fioriture che solitamente raggiunge il suo apice a
cavallo tra la fine di giugno e l’inizio di Luglio. Se il fiore giallo della
celebre lenticchia domina il panorama, un fantasmagorico arcobaleno di altri
colori comporrà uno spettacolo che potrete godere al meglio con la luce radente del tardo pomeriggio.
Norcia è famosa per la produzione dei derivati dalla carne
di maiale, tanto è vero che il termine “norcino” proprio da questa località
deriva. Il pregiato tartufo nero autunnale ed i formaggi rappresentano le altre
eccellenze della gastronomia locale. Su consiglio di amicizie aventi solidi
contatti in loco abbiamo trovato ottima cucina e gentilissima accoglienza al
ristorante Cenacolo a poche decine di metri dalla piazza principale (tel. : 0473.817119).
Ma l’Acino Volante non può
dimenticare il suo dovere “istituzionale” e qui voglio accennare a quella che
per me è stata un’autentica sorpresa, vale a dire la scoperta de La Palazzola,
un’ Azienda di Stroncone in provincia di Terni che, accanto a bianchi e rossi
fermi da varietà internazionali quali Syrah, Cabernet Sauvignon e Merlot,
produce dei Metodo Classico di grande valore ed a prezzi assolutamente
competitivi. Il Riesling brut presenta un complesso corredo aromatico in cui
dominano senza eccessi le classiche note idrocarburiche tipiche del vitigno,
mentre la Grande Cuvée Brut da Pinot nero e Chardonnay, con aromi più classici,
conquista per equilibrio ed eleganza e per la morbida finezza della sensazione
tattile delle bollicine al palato.